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venerdì 25 giugno 2010

fino al 26 settembre a Villa Medici la mostra Kelly/Ingres


Prosegue a Villa Medici, fino al 26 settembre, la mostra che vede riuniti due grandi artisti: Ellsworth Kelly, artista vivente e Jean-Auguste-Dominique Ingres, appartenente al secolo XIX.
Cosa c'è in mostra. La mostra espone opere recenti e inedite di Ellsworth Kelly, come anche una selezione di suoi disegni di piante e figure, affiancate a una selezione di dipinti e disegni di Ingres.
Perchè questo confronto. L'intenzione non è quella di mettere a confronto due stili o generi formali, bensì di comprendere quali siano le relazioni che hanno legato il lavoro dell'artista americano, tra i pittori astratti più significativi, al pittore francese, la cui opera ha nutrito tanto l'arte accademica quanto l'arte moderna più innovativa.
Perchè proprio Kelly e Ingres. E' stato Kelly che, invitato ad esporre i suoi lavori recenti, ha voluto confrontare i suoi quadri con quelli del pittore francese. Il percorso della mostra è concepito congiuntamente da Elssworth Kelly e Éric de Chassey, direttore dell'Accademia di Francia a Roma, già curatore di diverse mostre delle opere di questo artista, tra cui « Henri Matisse - Ellsworth Kelly. Dessins de plantes » (tenutasi nel 2002 al Musée national d'art moderne, al Centre Pompidou e al Saint Louis Art Museum, in collaborazione con Rémi Labrusse).
Perchè Kelly e Ingres all'Accademia di Francia. L'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, per il suo essere una istituzione fortemente ancorata nel passato, per via della sua storia, e tuttavia fortemente orientata verso il futuro con la sua programmazione, è di certo il luogo che per eccellenza si presta a ospitare mostre di questo tipo, con la volontà di farne, per altro, un appuntamento estivo ricorrente ...
Come è articolata la mostra. Nella prima sala sono esposti tre ritratti di Ingres, tra i quali il Ritratto di Jean-Baptiste Desdéban (1806, Museo di Besançon), dipinto proprio a Villa Medici, cui sarà confrontata una tela di Ellsworth Kelly del 2009: Blue Curves. Nelle tre sale successive è presente la serie più recente dell'artista americano: sei rilievi monumentali la cui composizione quasi identica varia a seconda dei colori (la serie Curves). Il seguito del percorso vede disegni di entrambi gli artisti, per raggruppamenti distinti. Spiega Éric de Chassey, direttore dell'Accademia di Francia a Roma e curatore della mostra "Questa l'idea, che ha guidato l'allestimento della mostra: evitare una giustapposizione che porterebbe a paragoni faccia a faccia – mortiferi quando non si tratta della traduzione di una vera relazione d'influenza che può anche essere una relazione di lavoro – bensì privilegiare una successione che consenta di vedere le opere di un artista con lo sguardo pieno di quanto ha potuto osservare nelle opere dell'altro, per poi tornare al primo".
Cosa hanno in comune i due artisti. Sono analizzati tre aspetti dell'opera di Ingres che sono presenti anche nell'opera di Kelly.
1) il rapporto con i contorni e la forma: Ingres, come fosse uno scultore, si applicava innanzitutto alla forma, al contorno dei personaggi che dipingeva."La sua abilità a eliminare apparentemente le pennellate dai dipinti ad olio potrebbe essere vista come una sorta di apoteosi della scuola delle linee, senza pennellate.....i contorni e le forme creati dalle figure delle sue composizioni assumono una funzione indipendente da quegli oggetti e quelle persone cui appartengono e che intendono delineare" (Carter Foster). Quelle forme, quei contorni, Kelly li accentua sino alle sue ultime opere del 2009 (Curves). "L'opera dei due artisti sembra molto diversa ma entrambi giocano con gli estremi formali, sullo scivoloso crinale tra astrazione e figurazione, benché agli antipodi dello stesso raggio d'azione."(Carter Foster),
2) la ricerca della « giusta forma »: I disegni di Ingres sono spesso pretesto dell'osservare il modo in cui si imposta la composizione finale tramite prove e spostamenti, specialmente per le membra. Come per Ellsworth Kelly, le ragioni del suo procedere in modo seriale sono da cercare nel suo tentativo di costruire un'opera formalmente giusta, in una complessa autonomia rispetto al mondo reale.
3) la dicotomia tra frammentazione e unità: Entrambe gli artisti posseggono una incredibile abilità nell'efficacia visiva che convive con una costruzione ottenuta dalla somma di parti diverse ma leggibili individualmente.

Jean-Auguste-Dominique Ingres / Ellsworth Kelly
A cura di Éric de Chassey
fino al 26 settembre 2010.
Académie de France à Rome - Villa Medici
Viale Trinità dei Monti, 1. Roma
Metro: Spagna / Bus: 117-119
Info pubblico: + 39 0667611
Orario e tariffe:
11.00 - 19.00 [continuato / lunedì chiuso]
Ingresso 8 euro [tariffa intera ] - 5 euro [ridotto]
3 euro [ meno di 25 anni] - 11 euro [biglietto cumulativo per la mostra e la visita dei giardini).
Ingresso gratuito per i minori di 10 anni.

Catalogo della mostra edito da Drago.

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