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sabato 19 giugno 2010

MUP: LE MAPPE URBANE PERSONALI DI MARINA MISITI FINALMENTE A ROMA

Le Mappe Urbane Personali finalmente a Roma. Dal 3 giugno al 3 luglio 2010, infatti, alcune delle più recenti foto del progetto artistico-fotografico di Marina Misiti, intitolato MUP/Mappe Urbane Personali (presentato al Festival Internazionale di Fotografia di Corigliano 2008 e al Museo Emilio Greco di Sabaudia nel 2009 per Madphotodonna), sono esposte nella mostra collettiva organizzata da Sala1 e Via Giulia 95 "Raccolta di Racconti IV", accanto ad opere di Aliosha, I. Evans, S. Fontebasso Di Martino, O. Kyu, H. Rui, N. Takahara, Tito, G. Zogo, U. Morera, A.F. de Bellefroid. Arredi di metissage e decorazioni antiche fanno da cornice alle immagini contemporanee presentate nell'atelier-galleria di Assieh Meneghini, in via Giulia, nel Palazzo Donarelli Ricci.


"MAPPE URBANE PERSONALI" (M.U.P.) - Di questo progetto artistico-fotografico, - ideato da Marina Misiti nel 2005 nella zona del Meatpacking di New York, con l'ausilio di una piccola compatta digitale e ampliato negli anni in altri contesti urbani (Londra, Tokyo, Sydney, Los Angeles, ecc.) dopo la pubblicazione sulle maggiori testate periodiche e online, e i notevoli riscontri nelle varie esposizioni - Antonella Pierno, docente all'Accademia di Brera di Milano e critico d'arte, ha scritto: "Marina Misiti si propone in veste di narratrice di viaggi in cui ha raccolto la precarietà di architetture provenienti da imprecisati assemblaggi di materiali poveri, paradossalmente carichi di dignità e di senso estetico, fotografati con la disinvolta ironia di una cartolina".
Le opere appartenenti al ciclo delle M.U.P. conservano la matrice di fotoreportage e l'immediatezza dello street life del lavoro della fotografa e offrono altresì la possibilità di percepire una realtà originale, a volte sorprendente, spesso in ombra delle grandi metropoli del mondo. L'artista riformulando in modo creativo l'immagine di alcune zone urbane e fortemente antropizzate, individua delle vere e proprie "mappe emozionali" visive, ne ridefinisce le forme, ne svela nuovi colori offrendone "una mappatura femminilmente curiosa, femmineamente seducente", come scrive nel catalogo della sua seconda esposizione al museo Emilio Greco di Sabaudia, la gallerista e curatrice dell'evento Silvia Sfrecola Romani.
Spiega Marina Misiti: "Scopo del mio progetto artistico sulle mappe urbane è stato disegnare una geografia alternativa e dichiaratamente al femminile, una topografia estetica ed emozionale delle città, attraverso dei frammenti fotografici di luoghi che ho visitato ripetutamente nei miei viaggi. Ogni scatto qui ha un particolare valore simbolico e personale. Le immagini sui muri, i volti e le figure riflesse sulle vetrine dei negozi rimbalzano dallo spazio sociale a quello intimo delle persone che vivono quel determinato luogo, anche se solo di passaggio: nasce così questa visione urbana alternativa, dotata di un'estetica originale, spesso non immediatamente percepita, ma secondo me carica di molteplici sensi e continue suggestioni".
Marina Misiti, artista e fotografa specializzata in antropologia visiva, giornalista ideatrice del fortunato blog-zine "Donne con la valigia" (e autrice dell'omonimo libro - Astraea ed.), ha pubblicato per anni le sue fotografie e i reportages su quotidiani e periodici italiani e internazionali e, dal 2001, i suoi lavori di paesaggi urbani e street life, focalizzati sul mondo delle donne, sono apparsi sulle maggiori testate femminili e le sono anche valsi alcuni premi (tra cui il Fata Morgana 2006 del Lion's Club e il Donna dell'Anno 2008 di Ajon ed).
Nel 2008 ha esposto 20 fotografie del suo art-project Mappe Urbane Personali-M.U.P. una nuova cartografia al femminile, al Festival Internazionale di Fotografia di Corigliano Calabro e, a marzo 2009, sei immagini di questo progetto sono state selezionate per la mostra Madphotodonna: "Obiettive: 15 donne tra arte, vita e fotografia", al Museo Emilio Greco di Sabaudia (LT) e, in seguito agli ottimi riscontri di critica e di pubblico, acquistate da collezionisti americani, inglesi e italiani.
Amica e collaboratrice di Sebastiana Papa, con la grande artista negli anni Novanta ha condiviso viaggi e lavori fotografici. Marina Misiti oggi fa parte di PWP (Professional Women Photographers), alcuni dei suoi scatti sono visibili nella Saatchi Gallery online, oltre che nei suoi siti www.donneconlavaligia.it, www.mappeurbane.it e www.marinamisiti.com.

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