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domenica 3 ottobre 2010

GINO DE DOMINICIS: l’Immortale

Prosegue al MAXXI la mostra su Gino De Dominicis curata da Achille Bonito Oliva, che costituisce la prima e più esaustiva retrospettiva dedicata all’artista prematuramente scomparso nel 1998. L’esposizione che percorre gli spazi del museo dall’ingresso fino alla spettacolare Galleria 5, indaga i maggiori nodi tematici e iconografici affrontati dall’artista nel corso della sua ricerca affatto originale e difficilmente inquadrabile in una precisa corrente o movimento.


Grazie alla collaborazione dell’Associazione Amici di Gino De Dominicis, di musei e fondazioni, archivi privati, esperti, gallerie e collezionisti sono oltre 130 le opere esposte legate ai temi dell’immortalità della materia e l’entropia; il rovesciamento prospettico e l’ubiquità; la metamorfosi e l’evoluzione; l’invisibilità; l’antinaturalismo; la sospensione del tempo tra passato remoto e avvenire.

Il tema dell’immortalità, che attraversa come un filo rosso l’intera poetica dell’artista, viene sondato dall’artista attraverso le forme e i materiali più diversi, dalle installazioni di oggetti alla sperimentazione video, dalla fotografia alla pittura e alla scultura. Questo tema porta De Dominicis a sentire il fascino dell’universo infinito rivelato dalle conquiste spaziali o a riscoprire civiltà antiche, come quella sumera, precedenti la razionalità greca del logo occidentale.

Per questo motivo la mostra non è scandita secondo una lineare evoluzione cronologica, ma sulla coesistenza e compresenza delle opere. La comparsa delle opere come delle epifanie lungo il percorso della mostra conferisce massimo valore all’immagine come pensiero, che continuamente si ricrea e si trasforma. Veri e propri cortocircuiti visivi tra opere di contenuto simile ma lontane nel tempo, danno vita a un percorso espositivo circolare e avvolgente che annulla il tempo, almeno quello convenzionale.

Ciascuna sezione della mostra è caratterizzata dalla presenza di opere-cardine, che hanno segnato la
ricerca dell’artista. Ad aprire l’esposizione nel piazzale antistante il MAXXI, Calamita cosmica l’opera più ambiziosa realizzata da De Dominicis. con i suoi 24 metri di lunghezza e la sua asta d’oro di oltre 7 metri, è un vero e proprio monstrum che intrattiene un rapporto con lo spazio ultraterrestre. Fanno da ideale collegamento tra i diversi spazi del percorso di mostra, la risata di D’Io nel corpo delle scale e la serie di opere detta dei “Diavoli”.

Le opere della prima sezione nella Sala Gian Ferrari, attraverso il gioco della tautologia, dell’assurdo e
della metonimia, indaga il legame ambiguo tra visibile e invisibile, tra realtà e immaginazione, tra ciò che è e ciò che potrebbe essere, alla ricerca dei principi fondativi di una nuova Fisica e di una nuova Antropologia (Equilibrio I, Senza titolo (Sbarre violate), Seconda e Terza soluzione d’immortalità, Oggetti e Statue invisibili, Il tempo, lo sbaglio e lo spazio, Mozzarella in carrozza, Opera ubiqua, Ubiquità, L’immortale, l’invisibile e il luogo, Auronia D.D.).

La seconda sezione della mostra nel corpo delle scale, coniuga la forza visionaria delle opere di De Dominicis con la spazialità del museo: le opere emergono dal buio irrazionale dello spazio del museo
non orientabile e infinitamente percorribile, che rafforza il senso a-gravitazionale e onirico del suo lavoro. Con titolo, Senza titolo (la cena), Senza titolo (Lady Diana).

Questo carattere prende compiutamente corpo nella terza sezione, nella Galleria 5, che in un percorso ideale e spettacolare dalle tenebre alla luce, mette in scena la creazione di un’ideale bellezza “altra”, antinaturalistica ed eccentrica; in questa sala vengono infatti esposte le cosiddette Giocondine, che mostrano l’attenta riflessione sulla lezione di Leonardo da Vinci, i Nasi e i ritratti. Opere che raccontano un “oltre” spazio-temporale come Prospettive rovesciate, Pianeti, Ninsun, Urvasi e Gilgamesh, e quelle che ricreano un passato tanto remoto quanto originario e universale: la saga dei Sumeri, i Guerrieri e il ciclo Kali-yuga.

La mostra Gino De Dominicis: l’Immortale si avvale del sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Marche che in questo modo partecipa all’apertura del museo MAXXI e rende omaggio a Gino De Dominicis, grande artista nato nelle Marche, contribuendo a valorizzare i protagonisti delle arti visive contemporanee che fanno di questa regione un simbolo di cultura e di creatività.


Gino De Dominicis nasce ad Ancona nel 1947. Studia all’Istituto statale d’arte della città natale e segue i corsi di Architettura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.Nel maggio 1967 espone per la prima volta nella galleria del padre, scultore e arredatore, ad Ancona. Nel 1968, dopo un periodo di viaggi, si stabilisce a Roma, dove entra in contatto con il gruppo di via Brunetti Laboratorio ’70. Nel novembre 1969 De Dominicis presenta nella galleria L’Attico lavori nei quali si interessa alle leggi della Meccanica classica e alla trasmutazione interna della materia scoperta dalla Fisica moderna. Realizza opere che materializzano gesti e azioni “impossibili”, in cui indaga l’ambiguo rapporto tra realtà e immaginazione, tra ciò che è e ciò che potrebbe essere. Nel 1970 pubblica la Lettera sull’immortalità, enunciazione teorica della ricerca dell’artista, incentrata sul tema del tempo e della conquista dell’immortalità fisica, sul confine sottile tra visibile e invisibile. Segue, nella seconda metà degli anni settanta, un’attenta riscoperta della cultura sumera che all’inizio degli anni ottanta guida la svolta verso una concezione pittorica e manuale del fare artistico. Nel 1986 il Museo Nazionale di Capodimonte gli dedica una mostra personale, incentrata sul tema dell’immortalità. Nel 1989-90 seguono le antologiche organizzate alla The Murray and Isabella Rayburn Foundation di New York e dal Centre National d'Art Contemporain Le Magasin di Grenoble. Tra le principali esposizioni internazionali a cui ha preso parte si ricordano: Biennale de Paris (1971, 1973, 1985), Biennale di Venezia (1972, 1978, 1990, 1993, 1997), Documenta a Kassel (1972), Quadriennale Nazionale di Roma (1973, 1992). Nel maggio 1998 ha luogo la sua ultima personale, In pieno Kali-yuga, alla galleria Mazzoli di Modena. Si spegne a Roma il 29 novembre dello stesso anno.

Catalogo. La pubblicazione che accompagna la retrospettiva non sarà solo un catalogo della mostra, ma una vera e propria monografia di riferimento per lo studio e la conoscenza dell’opera dell’artista, per la completezza delle notizie storiche riportate, per il considerevole apparato iconografico, per l’autorevolezza degli interventi affidati a personalità di chiara fama provenienti da diversi ambiti scientifici (Filosofia, Archeologia, Fisica Matematica), al fine di meglio inquadrare e analizzare le molteplici idee, conoscenze, influenze culturali che hanno sotteso l’arte di De Dominicis.

Elenco delle opere in mostra

1. Senza titolo, 1962. matite colorate su carta, cm 95 x 75.

2. Senza titolo, 1962. matite colorate su carta, cm 95 x 75.
3. Donna allo specchio, 1965-66. pastelli a cera e china su carta applicata su tavola, cm 99.8 x 76.5.
4. Esperienze, 1968-69. gesti d'arte di: C. Tacchi, N. Cagnone, R. Mambor, E. Mattiacci, P. Matteucci, J.Kounellis, G. De Dominicis, M. Grottesi, A. Mondino. regia: P. Matteucci e M. Grottesi, fotografia: M.Carbone. 35mm, colore, riversato su supporto digitale bianco e nero, sonoro. durata: 10'. produzione: Egle Cinematografica, Roma.
5. Necrologio, 1969. stampa tipografica su carta, cm 71 x 101. produzione: Galleria L'Attico, Roma.
6. Che cosa c'entra la morte? (Foto ricordo), 1971. fotografia in bianco e nero, cm 41 x 31.
7. Equilibrio 1 (Asta), 1967. ottone, ferro e calamita. asta: cm 298.5 (variabile) x 4. punta: cm 23 x 4
8. Cubo invisibile, 1967. vernice acrilica bianca e cartellino, cm 121 x 121 (lunghezza dei lati)
9. Palla di gomma (caduta da 2 metri) nell'attimo immediatamente precedente il rimbalzo, 1968-69, palla di
gomma rossa, cm 15.
10. Lo zodiaco, 1970. Stampa fotografica su carta (scatto di Claudio Abate), cm 66 x 100. produzione: Galleria
l'Attico, Roma
11. Mozzarella in carrozza, 1968-70. carrozza d'epoca, mozzarella, cartellino.cm 210 x 174 x 360
12. Ubiquità, 1970. due vasi di opalina azzurra, cm 22 x 7 x 7 cad.
13. Tentativo di volo, 1969. 16mm trasferito in video mono, U-MATIC, bianco e nero, sonoro .durata: 2'. Regia:
Ursula Wevers. produzione: Videogalerie Gerry Schum, Hannover, 1970
14. Tentativo di far formare dei quadrati invece che dei cerchi attorno ad un sasso che cade nell'acqua, 1969.
fotografia in bianco e nero, cm 48 x 67
15. Schermo, 1970, fotografia in bianco e nero. cm 39 x 52. fotografia tratta dal video Terza soluzione
d'immortalità (Gino De Dominicis vi guarda)
16. Io sono sicuro che voi siete (e sempre sarete) all'interno o all'esterno di questo triangolo, 1970. nastro
adesivo nero. cm 400 x 400 x 400 (lunghezza di ciascun lato)
17. Come io vedo questo tavolo, questi piatti, questa bottiglia, queste posate, questo bicchiere e questa pianta, 1970. tavolo di legno, piatti di ceramica bianca, coltello e forchetta, bicchiere a calice in vetro, bottiglia,
pianta grassa, cartellino. cm 80 x 90.5 x 78.5
18. D'io, 1971.registrazione audio. durata: 1.59'. Nell'allestimento l'opera Ë accompagnata dal cartellino usato
dall'artista quale invito della mostra omonima: stampa tipografica su cartoncino, cm 10 x 12
19. Immortalità (Foto ricordo), 1971. fotografia in bianco e nero, cm 47 x 70
20. Senza titolo, 1970. tecnica mista su fotografia, cm 13 x 10. in basso a sinistra: De Dominicis
21. Immortalità, 1971. stampa tipografica su carta, cm 100 x 70
22. (Foto ricordo), 1972. Seconda soluzione di immortalità (l'universo Ë immobile), fotografia in bianco e nero
.cm 51 x 63
23. Senza titolo, 1972. stampa litografica su carta, cm 70 x 70. tiratura in 300 esemplari firmati e numerati.
edizione: permariemonti, Roma
24. Senza titolo, 1972-73. Fotografia in bianco e nero, cm 60 x 90
25. Orologio, 1970, pelle, specchio, metallo, cm 23.5 x 3.5 x 0.5
26. Senza titolo (1972-73), olio a spruzzo su tela, cm 220 x 220
27. Ovale perfetto eseguito a mano libera, 1973, inchiostro su carta, cm 20 x 31
28. Videotape, 1974, U-MATIC, mono, bianco e nero, sonoro. durata: 2' 09". regia: Andrea Giorgi, Bill Viola .
produzione: art/tapes/22, Firenze
29. Noi siamo le puntine (Foto ricordo), 1975, fotografia in bianco e nero, cm 39.5 x 26.5
30. Senza titolo, 1977, pietra e asta in ottone. pietra: cm 120 x 120 x 130. asta: cm 460 x 4
31. Il tempo, lo sbaglio, lo spazio, 1969, scheletro umano, pattini a rotelle, scheletro di cane, guinzaglio, asta.
cm 400 x 220 (variabile) x 170
32. Statua, 1979. cappello, sandali in paglia intrecciata, base di legno dipinta di bianco , cm 65 (variabile) x
222.6 x 90
33. Statua, 1979. Cappello in paglia, sandali di in corda e stoffa, filo di nylon, base di compensato dipinta di
bianco. cm 275 (variabile) x 35 x 40
34. Senza titolo, 1980. Acciaio, cm 332,5 x 587 x 4 (variabile)
35. Senza titolo, 1982. tempera su cartone telato, cm 39.5 x 29
36. Con titolo, 1983. smalto su vetro e tavola, cm 30 x 30 (con cornice)
37. Senza titolo, 1985. pastello e grafite su tavola, cm 240 x 165
38. Con titolo, 1984. pastello e grafite su tavola, cm 242 x 162
39. Senza titolo (Testa di donna sumera), 1977. olio su fotografia a colori, cm 125 x 95 x 3 (con cornice)
40. Riproduzione della scultura mesopotamica La signora di Warka. stampa tipografica su carta, cm 20 x 15
41. Con titolo (Sumero), 1985. grafite su tavola, cm 40 x 30
42. Senza titolo, 1985. tempera e gesso su tavola, cm 275 x 215 x 35
43. Senza titolo, 1989. tempera su tavola, cm 24.5 x 16
44. Con titolo (Mostro con erezione), 1996. olio su tela, cm 50 x 50
45. Con titolo (Diavolo rosso), 1996. smalto su tela, cm 52 x 52
46. Senza titolo (Omino con cerchio), 1993. carboncino su tela di lino, cm 50 x 50
47. Senza titolo, 1985. tecnica mista su tavola, cm 209 x 269
48. Senza titolo (1986-89). mina di piombo su formica , cm 28 x 37
49. Senza titolo (Lady Diana), 1985. Smalto, tempera e gesso su tavola, cm 220 x 210 x 60
50. Senza titolo, 1987. tempera e matita su tavola, cm 60 x 50
51. Senza titolo, 1985. tempera e argilla su tavola, cm 253.3 x 163.3 x 35
52. Senza titolo, 1985. tempera e acrilico su tavola, cm 106 x 335 x 8
53. Senza titolo (Figura con mani incrociate), 1985. gessi e tempera su tavola, cm 73 x 36
54. Senza titolo (Autoritratto) (1995). matita e tempera su tavola, cm 32.5 x 28.5
55. Senza titolo, 1994. teca di legno, foglia d'oro, gesso, tempera, cm 290.5 x 80.5 x 31
56. Senza titolo, 1986. teca di legno, foglia d'oro, gesso, tempera, cm 275 x 52 x 28
57. Senza titolo, 1986. teca di legno, foglia d'oro, gesso, tempera, cm 115.5 x 43 x 31
58. L'appuntamento, 1987. matita su tavola, cm 67.2 x 61.2
59. Bit akitn retrospectica per figura ascensionale, 1994. inchiostro su tavola, cm 235 x 57
60. Senza titolo, 1988. matita e tempera su tavola, cm 100 x 80
61. Senza titolo, 1988. tecnica mista su tavola, cm 149.6 x 122 x 7
62. Senza titolo, 1964. matita su carta, cm 73 x 50
63. Senza titolo (Bambino con palloncino), 1965. inchiostro su carta, cm 17,5x 29,5
64. Con titolo, 1984. tecnica mista su tavola, cm 65.5 x 44.5
65. Senza titolo, 1991. olio su tela , cm 50 x 50
66. Senza titolo, 1997. tecnica mista su tavola, cm 40 x 31
67. Paolo Rosa a Venezia nel '72, 1987-88. tecnica mista su tela, cm 106.5 x 106
68. Senza titolo, 1988. tempera e grafite su tavola, cm 102 x 94.5
69. Senza titolo, 1988. tecnica mista su tavola, cm 30 x 30
70. Senza titolo, 1990. grafite su tavola, cm 50 x 50
71. Madonna che ride, 1972. Polaroid, cm 10.8 x 8.5
72. Urvasi e Gilgamesh, 1979-80. grafite e inchiostro su fotografia in bianco e nero , cm 16 x 13
73. Urvasi e Gilgamesh (1983). grafite e inchiostro su fotografia in bianco e nero , cm 12. 5 x 16
74. Senza Titolo (Urvasi e Gilgamesh), 1987. tempera e grafite su tavola, cm 243 x 243
75. Con Titolo (1988-89). olio e foglia d'oro su tavola, cm 80 x 60
76. Senza titolo, 1985 ca. tecnica mista su tavola, cm 60 x 40
77. Senza titolo, 1990. compensato sagomato, vernice acrilica, lastra di vetro, cm 280 x 260 x 45
78. Senza titolo, 1985. tempera su tavola, cm 149 x 125 x 4.5
79. Senza titolo (Silhouette au chapeau), 1988. olio su tavola convessa, cm 68 x 59 x 15
80. Senza titolo, 1988. gesso e foglia d'oro su tavola , cm 117 x 87 x 8
81. Senza titolo, 1988. tecnica mista su tavola, cm 40 x 40
82. Opera viva che deforma il tempo, 1990. tempera e acrilico su tavola, cm 53 x 53
83. Figura a piazza del Popolo, 1989. acrilico su tavola, cm 278 x 214 x 80
84. Senza titolo (Architettura), 1971. inchiostro su cartoncino, cm 11 x 14.5
85. Senza titolo (Prospettiva rovesciata), 1991. grafite su tavola, cm 207 x 207
86. Senza titolo, 1988. smalto e grafite su tavola, cm 40 x 40
87. Con titolo (1989-90). tempera su tavola, cm 100 x 70
88. L'immortale, l'invisibile e il luogo, 1989. sedia di legno modificata e alluminio, cm 100 x 50 x 50
89. Senza titolo, 1989. tecnica mista su tavola, cm 270 x 270
90. Senza titolo (Figura trasparente sul mare), 1988-90. tempera e matita su tavola, cm 200 x 262
91. Senza titolo (Scala), 1990. grafite e tempera su tavola, cm 200 x 200
92. Calamita cosmica, 1989. gesso, polistirolo, resina sintetica, anima in ferro, collante vinilico. cm 870 x 2400 x 630 (variabile)
93. Con titolo (Grande nudo rosso), 1989. smalto su tavola, cm 90 x 145
94. Senza titolo, 1990. grafite su tavola, cm 95 x 135 x 7
95. Senza titolo, 1991. grafite su tavola, cm 214 x 126.5
96. Senza titolo, 1990. tecnica mista su tavola, cm 70 x 35
97. Senza titolo (Regina), 1991. olio su tavola, cm 300 x 200
98. Senza titolo (Nuvole), 1991-94. olio su tavola, cm 79 x 63
99. Senza titolo, 1987/ 1991-92. grafite su tavola, cm 50 x 50
100. Senza Titolo (La vecchia), 1990. olio su tela, cm 50 x 50
101. Senza titolo (Il vecchio), 1992. grafite su tela, cm 70 x 50
102. Senza titolo (Autoritratto), 1989. inchiostro su carta, cm 34 x 29. nel verso: 1989
103. Senza titolo, 1992. (La triste storia del disconoscimento dell'origine, della progressiva banalizzazione e del rovesciamento del senso, ad opera dell'oriente e dell'occidente, dalla comune matrice sumera) (La bellezza femminile, l'immortalità del corpo i capolavori dell'arte).tecnica mista e carboncino su tavola, cm 100 x 60
104. Senza titolo, 1992. pittura muraria e foglia d'ora su tavola, cm 272.4 x 176.5
105. Senza titolo, 1992-93. tecnica mista su cristallo e tamburato, cm 281 x 281 x 7
106. Senza titolo (Totem), 1994. matita e tempera su tavola, cm 254 x 197
107. Senza titolo, 1992-93. tecnica mista su cristallo e tamburato, cm 281 x 281 x 7
108. L'astronave, 1995. anilina su vetro e foglia d'oro su tavola, cm 166.5 x 270
Via Guido Reni 4 A, 00196 Roma - C.F. 10587971002 - uffici Via Pasquale Stanislao Mancini 20, 00196 Roma - Tel: 06.32101838
109. Senza titolo, 1992. carboncino e tempera su tavola , cm 102 x 65. nel verso: De Dominicis
110. Senza titolo (Figura), 1994. tempera, pittura oro e cristallo su tavola, cm 265 x 204
111. Con titolo (Mondo in equilibrio), 1994. tempera e foglia d'oro su tavola, cm 65 x 103. nel verso: 1994
112. Senza titolo, 1994-96. grafite su pirite , cm 5 x 8 x 8.5
113. Senza titolo, 1969. Vetro e tempera, cm 16,5 x 9
114. Senza titolo (Piramide), anni 80. Plexiglass, cm 8 x 9 x 9
115. Senza titolo, 1994. foglia d'oro e tempera su tavola, cm 175 x 157
116. Senza titolo, 1995. acrilico su tela, cm 54 x 54
117. Delfina D.D., 1996. tecnica mista su fotografia montata su tavola, cm 40 x 87
118. Opera ubiqua, 1997. tecnica mista su fotografia montata su tavola, cm 20 x 44
119. Opera ubiqua, 1997. tecnica mista su fotografia montata su tavola, cm 20 x 44
120. Il pittore, 1996. smalto su vetro e tavola, cm 51 x 51
121. Il pittore (Autoritratto), 1996. olio su tavola, cm 56.5 x 56.5
122. Senza titolo (Ninsum), 1995. olio su tela e vetro, cornice in ferro, cm 244 x 120
123. L'antieffimero, 1985. tempera e oro su tavola e vetro, cm 51 x 32
124. Con titolo, 1992. matita su tela, cm 50 x 50
125. Con titolo (Maternità), 1996. smalto e matita su tela, cm 51 x 50.5
126. Senza titolo (1994-95). olio su tavola, cm 98.7 x 78.5
127. Senza titolo (Sfinge), 1997. tecnica mista su tela, cm 100 x 200
128. Senza titolo, 1997. argilla dipinta, parallelepipedo di vetro, base di legno dipinta di nero. scultura: cm 37 x 16 x 18. teca: cm 166 x 39.5 x 39.5
129. Auronia D.D. uscita dal parallelepipedo di vetro, volteggia invisibile nella bacheca, 1997. parallelepipedo di
vetro, base di legno dipinto di nero, cm 199 x 40 x 39.5
130. Con Titolo (Donna sdraiata), 1998. smalto su tavola, cm 104 x 205
131. Ritratto di Nicoletta N., 1997-98. carboncino su tavola. cm 255 x 193
132. Ritratto di Alessandra J., 1997-98. tecnica mista su tela, cm 100 x 100
133. Senza titolo (Ritratto di Johanna B.), 1995. matita su tela, cm 100 x 100
134. Senza titolo, 1997-98. olio su tela, cm 104 x 205
135. Con titolo, 1998. tecnica mista su tela, cm 100 x 80
136. Autoritratto (Cuore rosso), 1998. smalto su tela, cm 100x100
137. L'angelo, 1995, sonoro, bianco e nero, durata 10'17", produzione Mediaset
138. In principio era l'immagine (tratto da), 1999, durata 19'

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