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venerdì 27 settembre 2013

Teatro, "Gli Innamorati" di Carlo Goldoni al Ghione fino al 29 settembre. Fattitaliani intervista gli attori

Ascolta l'intervista di Fattitaliani agli attori. “Quando si è innamorati spesso si perde il senno e dentro di noi ci troviamo divisi, combattuti: una parte ama appassionatamente e soffre, un’altra parte è gelosa e guerreggia, un’altra ragiona lucidamente e si offende. E mentre cerchiamo di ridare pace a tutte queste componenti in subbuglio dentro di noi, contemporaneamente scateniamo schermaglie col partner.
Tutto questo è evidentissimo nel comportamento quasi schizofrenico, tripolare, dei due “innamorati” Eugenia e Fulgenzio nell’opera di Carlo Goldoni; tutta l’opera, le azioni degli altri personaggi, ruotano intorno alla patologia dei due protagonisti.
Da questa constatazione nasce l’idea di una nuova versione del grande classico settecentesco che vede i due innamorati, Eugenia e Fulgenzio, triplicati; ognuno nelle sue componenti-personalità: devastato-sentimentale, litigioso-gelosa, logico-razionale. I litigi a due diventano così litigi a sei e ogni schermaglia una mini-guerra tra due eserciti. Qualcuno attacca, qualcuno piange minacciando gesti estremi, altri si liquefano d’amore, rispondendo a tattiche e strategie subito contraddette dai sentimenti che capovolgono ogni logica. (Il testo originale offre l’idea, e l’adattamento lo lascia fedelmente intatto e integrale). Le tre Eugenie e i tre Fulgenzi, rigorosamente vestiti uguali, descriveranno così le patologie dell’amore, ai quali si aggiugeranno, peggiorando spesso la situazione, una sorella premurosa e preoccupata, lo zio megalomane e spiantato, il pretendente antagonista acchiappa-dote, l’amico avvocato stremato, la cognata rivale, servitori vari, qualcuno complice, qualcuno ebete ma tutti assolutamente vittime. Un esilarante quadro familiare al cui interno fiammeggia la follia d’amore. Questo capolavoro di Carlo Goldoni, ci mostra ieri come oggi, come una accurata radiografia, i giochi tortuosi, i deliri irresistibili e le strazianti sofferenze del cuore.” Pino Quartullo.

L’opera, dedicata ai nobili Ancajani, venne scritta nel 1749 da Carlo Goldoni, dopo essere stato ospite a Roma, in una casa, abitata da persone che lo ispirarono: un signore buffo, ambiziosissimo e amante della cucina con una figlia sempre in guerra con il suo innamorato.
Il progetto GLI INNAMORATI viene realizzato, dopo un laboratorio della Act Multimedia, con la compagnia I COMMEDIOMANI: una nuova formazione di giovani artisti, in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma. Il nuovo allestimento, affollato e divertente, prevede l’esecuzione dal vivo, di musiche originali e di repertorio settecentesco, cantate spesso dagli attori stessi.
Pino Quartullo ne firma la regia, l’allestimento scenografico è a cura di Francesco Ghisu, i costumi di Nicoletta Ercole, le musiche di Matteo Zito.
Il regista Pino Quartullo, da anni anche direttore artistico del teatro comunale Traiano di Civitavecchia, continua la sua attività di attore: è tra i protagonisti del nuovo film di Pupi Avati IL BAMBINO CATTIVO , con Luigi Lo Cascio e Donatella Finocchiaro (in onda su Raiuno il 24 Novembre) e sarà in scena da Gennaio 2014 con SIGNORI LE PATE’ DE LA MAISON! Con Sabrina Ferilli, Maurizio Micheli e la regia di Carlo Buccirosso. Sarà anche direttore artistico di un evento straordinario nel porto storico di Civitavecchia: ARMADA, Festival itinerante in barche a vela nel Mediterraneo, durante il quale sbarcheranno 10 navi piene di artisti di strada , sabato 5, domenica 6 Ottobre 2013.

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