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martedì 15 ottobre 2013

Musica, Fattitaliani intervista Acriks: mi piace raccontare o regalare atmosfere

Alberto Bassani, in arte Acriks, è un compositore di colonne sonore, polistrumentista, DJ e produttore romano. Con oltre un decennio di carriera scrive musiche per Fiction Tv tra cui "i Cesaroni" e "Un medico in Famiglia" ma anche per numerosi spot radio/Tv di successo. Collabora inoltre come chitarrista e batterista per diversi artisti partecipando a innumerevoli festival (Festival di Sanremo, Festivabar e l'Independent Days Festival, per citarne solo alcuni). Acriks è riuscito a catturare i cuori degli appassionati di EDM con i suoi Djset carismatici, spesso accompagnati da strumenti suonati dal vivo e "Take All Of Me" (feat Kay Alis & Sarah Siks) è il suo primo singolo in rotazione radiofonica dal 1° ottobre. Fattitaliani lo ha intervistato.

Complimenti per “Take All Of Me”: come sono nate le collaborazioni che hai coinvolto?

Grazie mille! Ho conosciuto sia Kay Alis che Sarah Siks durante dei miei Djset in giro per l’Italia e siamo rimasti sempre in contatto, entrambe mi hanno inviato alcune loro registrazioni che ho apprezzato sia per la tecnica che per il colore della voce. Ho chiesto loro di interpretare il singolo “Take All Of Me” e alla fine sperimentando un po’, ho scoperto che l'unione delle due voci faceva la differenza, dunque le strofe sono cantate da Sarah mentre l’inciso è di Alis.

Quando componi ti basi soprattutto su quali elementi (stati d'animo, momenti, luoghi...)?
Momenti e luoghi si adattano perfettamente alle mie produzioni, mi piace raccontare o regalare atmosfere, gli stati d’animo invece ritengo siano così intimi e personali che me li tengo per me, così non rischio di annoiare… comunque la musica inevitabilmente è sempre un'alchimia più o meno di tutti questi ingredienti.

Pensi anche a che cosa potrebbe provare il pubblico nell'ascoltare la tua musica?
Sì, mi capita spesso di pensarci ma è un pensiero sul “pensiero”, è difficile darsi una risposta…e questa mi è uscita alla “Marzullo” ! (sorride, ndr).

Dopo tanti anni di militanza musicale perché hai deciso adesso di pubblicare il tuo primo singolo?
In realtà questo è il primo singolo di un mio nuovo progetto, che mette me in primo piano come produttore di musica elettronica, ma in passato e tutt’ora mi occupo anche di altre produzioni di cantanti o band come: Control V, Simone Patrizi, e molte altre collaborazioni con artisti vari.

Il nome Acriks nasce da....?
Nulla in particolare, cercavo un mio nome d’arte che desse la sensazione di acre, di aspro e allo stesso tempo una certa ritmica nella pronuncia.

Vista la tua eclettica e pluriennale esperienza come vedi il mondo musicale oggi in Italia? E rispetto all'estero?
Nasce la “nuova scuola” nel modo di fare musica ed è una tendenza che cresce e matura da diversi anni ormai, le sonorità cambiano e l’approccio dei musicisti alle stesse è sempre più immediato, da una parte è un bene finché non si abbandona del tutto lo studio e la tecnica del musicista, che secondo me deve rimanere sempre alta. All’estero sembra che l'unione di strumenti veri come chitarre, batterie etc.. ai campionatori sia una realtà molto più consolidata, ma il talento italiano di avvicinare le corde e il legno all’elettronica è nettamente superiore. Giovanni Zambito.

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