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martedì 26 novembre 2013

I 60 Frame a Fattitaliani: nella nostra musica la realtà in tanti piccoli dettagli. L'intervista

In rotazione nelle radio e disponibile in digital download c'è “L’Astronauta”, il primo singolo ufficiale dei 60 Frame, trio della provincia di Ascoli Piceno formato da Giorgio Strada (voce e synth) e dai due rapper Daniele Pacazocchi e Lorenzo Giustozzi. Il loro genere musicale spazia dall'hip hop più classico fino ad arrivare al rock e all'elettronica. Quest'estate si sono classificati terzi al Festival di Castrocaro, mentre attualmente sono impegnati con il concorso di Area Sanremo.
Il brano “L’Astronauta traduce in suono la missione del gruppo di spaziare tra generi e atmosfere differenti, rompendo gli stereotipi associati ai generi dell’hip hop e del rock. Il singolo rappresenta la metafora di un paese che offre attualmente poche aspettative per il futuro, senza però eliminare la speranza di un cambiamento. È la storia di un bambino che desidera diventare un astronauta, per poter così raggiungere un altro pianeta e realizzare i propri sogni.
«Volevamo un brano che raccontasse il difficile momento che il nostro paese sta vivendo, evitando però di essere troppo schietti - raccontano i 60 Frame - Il rap è un genere caratterizzato da testi molto diretti, con una base musicale che spesso risulta uguale dall'inizio alla fine. Per esaltare quindi il nostro ibridismo, abbiamo deciso di fare l'esatto contrario: creare una storia e raccontarla su un arrangiamento in continua evoluzione, con un sound quasi dark e molto elettronico, che dà respiro per un attimo soltanto quando arriva il ritornello».
Fattitaliani li ha intervistati.
Siete insieme da tre anni e state raccogliendo a poco a poco risultati lusinghieri. Riuscite a gustare ogni tappa raggiunta?
Beh diciamo che è la verità. In pochissimo tempo ci siamo affacciati bene nel panorama discografico italiano e tutto quello che stiamo facendo sta portando dei risultati molto importanti e molto appaganti. È difficile godersi ogni momento bello che passa di qua perché di impegni ne abbiamo davvero molti e finita una cosa ne salta fuori un’altra. Noi però cerchiamo di soffermarci il più a lungo possibile su ogni risultato, positivo o negativo che sia, serve sempre per imparare, per riflettere e per cercare di crescere ogni giorno un pochino di più.
Che cosa rappresenta per voi il rap?
La musica in generale è vista da noi come un foglio bianco su cui scrivere tutto quello che ci passa per la mente. Il rap, come ogni altro genere musicale, è comunque modellabile a propria immagine e a proprio gusto. Ogni genere lo puoi fare tuo a proprio modo e noi abbiamo scelto il rap come modello per dire tante cose e l’elettronica per contornare quello che vogliamo raccontare. Non c’è limite a ciò che si vuol proporre se credi in ciò che fai, basta metterlo in pratica. 
Nel tempo credete sia cambiato nelle sue finalità?
Il rap non è cambiato nelle sue finalità ma forse si sta adattando all’attuale periodo storico.

L'astronauta tornerà indietro prima o poi?
Nel bene o nel male non si torna mai indietro. Bisogna sempre guardare avanti anche se la strada è tortuosa e piena di insidie. Puoi ispirarti al passato per guardare al futuro ma se si torna indietro come potremmo piantare dei nuovi semi? L’astronauta sta cercando un punto di atterraggio a proprio favore e una volta trovato non crediamo che torni sui suoi passi.
Il nome 60 Frame come nasce?
Immaginate un oggetto in movimento e in un secondo il tuo occhio scatta 60 foto, ovvero 60 fotogrammi al secondo. Riguardando le foto in sequenza molto velocemente vedrai l’oggetto muoversi fluidamente. Ecco; noi cerchiamo di fotografare la realtà in tanti piccoli dettagli e riportarli nella musica con delle storie fluide ma descritte nel miglior modo possibile. Questi sono i 60 frame. Giovanni Zambito.

I 60 Frame si sono formati nel 2010 a Comunanza (AP), uniti dalla voglia di ricreare uno stile musicale alternativo. Composti da Giorgio Strada, Daniele Pacazocchi e Lorenzo Giustozzi,  partecipano prima al programma televisivo “Music on the road” in onda su Match Music (canale 716 di Sky), e nel 2012  sono tra i sessanta semifinalisti per Sanremo Giovani. Durante tutta la durata del contest, il loro brano “Lontani per sempre” rimane al quarto posto nella classifica di visualizzazioni sul sito Rai.
Nell’estate 2013 partecipano al Festival di Castrocaro con una cover del brano ”Svalutation” di Adriano Celentano e con il loro brano “Lontani per sempre”, arrivando al terzo posto della competition e aggiudicandosi il secondo posto nella classifica delle votazioni via web.
Attualmente sono impegnati nel concorso di Area Sanremo, dedicato ai giovani tra i 16 e i 36 anni che desiderano partecipare alla prossima edizione del Festival di Sanremo, con un brano che vanta la collaborazione di Riccardo (Ricky) Rinaldi e Pape Gurioli.



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