La cantante toscana Cecilia Quadrenni a giugno ha pubblicato l’ep “To Summer”, contenente anche una cover del brano irlandese “Scarborough Fair”.
I brani di questo ep, nati a seguito di un periodo trascorso a suonare
nei locali londinesi, prendono tutti ispirazione dalla natura:
esemplificativo di questo aspetto è il legame tra le emozioni umane e le
stagioni, che emerge in ognuna delle quattro tracce. Lo scorso 15 gennaio è stata ospite a Roma alla mostra fotografica “Viaggi Fotografici” di William Mebane, esibendosi in una sessione acustica accompagnata dalla chitarra, eseguendo brani tratti dall’Ep “Molto personale”.
A dicembre, come regalo natalizio per i suoi fan, Cecilia ha registrato una cover piano e voce di “Forever Young” degli Alphaville, (ascolta) disponibile in digital download e su tutte le piattaforme streaming.
L’artista ne
ripropone una versione acustica che punta all’essenziale e
all’efficacia di un testo che
non
smette mai di emozionare,
anche a distanza di quasi trent’anni.
Accompagnata
solo dal pianoforte,
la voce di Cecilia Quadrenni, a tratti sussurrata e quasi recitata,
evoca un ricordo del passato in una fredda notte di dicembre. Fattitaliani l'ha intervistata.
Che cosa ti ha spinto ad andare a
vivere a Londra? che cosa ti ha insegnato?
Sono andata
perché mi è capitata un’occasione musicale e ho potuto esibirmi
di fronte a molte persone, con i miei brani, nei migliori locali
londinesi. In realtà amo molto tornare in Italia. Già dai primi
giorni, sia per il cibo che per il bel sole, mi mancava tanto. Questa
esperienza mi ha insegnato ad avere più professionalità nella
musica e ad avere più sicurezza nelle mie proposte, visto che ogni
rifacimento o brano inedito, è stato molto gradito da un pubblico di
varie nazionalità.
Ho sempre
creduto che ogni musicista avesse bisogno di spazio e di ascolto per
proporre il proprio progetto musicale. Insomma, a parte le qualità,
se una persona lavora molto ad una composizione artistica, merita
almeno la possibilità di farsi ascoltare. E Londra ha esattamente
questa concezione musicale. Ti ascoltano, ci sono locali dove le
persone vanno proprio ad ascoltare artisti emergenti . Questo è
quello che offre la città. Ovviamente le conseguenze in positivo o
in negativo sono alle porte e ci vuole il coraggio per affrontarle.
La sensibilità e l'amore verso la
natura ti sono stati trasmessi o hai acquisito col tempo questo modo
di pensare?
Vivere in un
paese nella campagna toscana sicuramente mi ha dato questa spunto per
apprezzare e conoscere meglio la natura. Sono vissuta immersa in essa
e in una quiete surreale, magica ma anche un po’ malinconica, per
cui ho spesso composto i miei brani nel silenzio e nella pace tipica
della toscana. Amo molto anche il mare e ogni volta che viaggio e
vedo luoghi nuovi, diventano per me spunti artistici per scambi
emozionali.
Secondo me ci
stiamo allontanando troppo, sempre per la smania dell’uomo di voler
dominare e razionalizzare e concretizzare ogni evento. Invece
dovremmo capire di essere parte di un tutto, di un cosmo che ci guida
e ci aiuta solo se viviamo in sintonia con esso, ammettendo la nostra
inferiorità e affidandoci alla forza della natura che ci ha dato la
vita e ci dà il nutrimento proprio come una madre.
Se tu dovessi associarti a un
animale e a una pianta, che sceglieresti di essere?
Come animale
sarei sicuramente un gatto, animale che adoro, ma anche una scimmia,
di quelle del circo che fanno divertire tutti. Mentre amo il salice
piangente, pianta che rappresenta la bellezza dell’arte e che mi
corrisponde per la spiccata vena malinconica che la caratterizza.
"Forever young" e "Scarborough Fair": in base a che cosa selezioni le canzoni da "rifare"? in questi casi, in che modo li hai resi "tuoi"?
I brani di cui
rifaccio la cover sono canzoni che in qualche modo mi emozionano e
che si prestano a livello vocale ad essere reinterpretati.
Scarborough Fair mi evocava posti lontani, esperienze di amori
antichi che si rincorrevano alla fiera di Scarborough, cittadina
irlandese. Una leggenda celtica troppo affascinante per essere
dimenticata. Mentre Forever Young è stato un piccolo omaggio ai fan
che mi hanno seguito in questo anno ricco di uscite musicali… mi ha
ispirato il testo molto profondo e forte che parla della voglia di
rimanere giovani e vivere la vita a 360 gradi, altrimenti meglio
morire presto che guardare scorrere gli anni che passano, senza
sentirsi vivi.
Anche se il tuo è un ep "Molto personale" quali tratti comuni dell'essere umano possiamo ritrovarvi?
In questo ep di brani rivisitati in chiave acustica, ho voluto dare uno spazio importante al sentimento intimo, non urlato, che rappresenta il mio modo di fare musica e di vivere. Così, nonostante siano cover ho voluto chiamare il progetto “Molto personale" perché le avevo ricantate a modo mio, ma credo che la voglia di smettere di combattere e di essere ascoltati nell’intimità dei nostri sentimenti sia una necessità che nei tempi di oggi ci accomuna tutti. È tutta una battaglia sul fingere di essere chi non siamo, di truccarci molto per nascondere le debolezze del nostro animo, urlare per farsi spazio per dimostrare che esistiamo. Questo è molto stancante e arriva un momento, semplice, intimo in cui si deve essere chi siamo e con una semplice chitarra e una frase sussurrata, tutto si ferma per darci finalmente ascolto. Giovanni Zambito.
È
possibile ascoltare il brano al
seguente link YouTube http://youtu.be/v2TRnXeiiWQ.
Per chi è fan della pagina Facebook dell’artista, inoltre, sarà
possibile ricevere in regalo cliccando su
www.facebook.com/Ennimusic?fref=ts
il brano “Forever
Young”.
Cecilia
Quadrenni è nata ad
Arezzo e ha sempre coltivato la passione per il songwriting e per
l’arte come cultura e ricerca. Infatti, fin da bambina, ha studiato
violino, mimo e recitazione e ha viaggiato tra l’Italia e la
Francia. Il desiderio di sperimentare la porta ad abbracciare
orizzonti musicali sconfinati, mettendosi continuamente alla prova.
Il rifacimento in chiave pop del “Concierto
De Aranjuez”,
composizione di musica classica di Joaquin Rodriguez, la mette in
luce di fronte ad un pubblico internazionale. Nel 2011, un manager
londinese organizza per lei un tour nei migliori locali di musica
live della capitale britannica. Nel 2012 esce il suo primo EP “Molto
Personale”, una
raccolta di cover in lingua inglese. Comincia così il tour che la
vede protagonista con date in tutta Italia e non solo. Tocca Parigi,
ricevendo consensi al Cafè La Cigale, e Londra esibendosi, tra gli
altri, al Hobgoblin-Angel e al Dubline Castle. A giugno 2013 esce “To
Summer”, un ep
contenente tre inediti e una cover del brano irlandese “Scarborough
Fair”, scritto e
arrangiato da Cecilia Quadrenni per la produzione artistica di
Alessandro Sgreccia (Velvet).
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