L'Associazione NuovaKlassica nasce dallo
spirito di dedizione, impegno e professionalità e dall'amore per la
Musica dei soci fondatori, il Maestro Carlo Stoppoloni e il Maestro
Ernesto Celani. Negli anni è divenuta una realtà positiva nel panorama romano, nazionale
e regionale, anche grazie al Patrocinio del Senato della Repubblica e
il conferimento della medaglia del Presidente della Repubblica e del
Presidente della Camera dei deputati a sostegno delle iniziative che
propone. L'intervista al Maestro Ernesto Celani.
Lei è diplomato in violino. Come mai ha scelto proprio questo strumento?
In
realtà il primo strumento che ho iniziato a studiare è stato il
pianoforte, in quanto mio padre me ne regalò uno all’età di nove
anni. Dopo averlo studiato per un anno, in una piccola
scuola di musica vicino casa, avevo già capito di voler fare della
musica la mia professione. Ma improvvisamente capii anche che lo
strumento che desideravo suonare era il violino. Ricordo che una
mattina, davanti alla mia tazza di latte, comunicai a mio padre che
avevo deciso di studiare il violino. Lui rimase molto sorpreso, perché nessuno in casa aveva mai avuto a che fare con questo
strumento; comunque assecondò il mio desiderio e da lì iniziò il
mio percorso musicale.
Il
suo strumento è un Giuseppe Fiorini del 1923. Uno straordinario
oggetto di cui essere orgogliosi... cosa può dirmi?
Innanzitutto
che Giuseppe Fiorini fu uno dei più grandi liutai del novecento, un
vero caposcuola. Anche questo fu un dono di mio padre che me lo
comprò quando stavo per finire il corso di studi in conservatorio
e avevo bisogno di un vero strumento per affrontare la professione.
E’ uno strumento dalla voce chiara e cristallina; a me piace
molto, migliora sempre di più con il passare degli anni.
Ha
suonato con molti tra i più grandi nomi della musica italiana. Ne
ricorda qualcuno in particolare?
Sì,
è vero, dopo aver frequentato un corso triennale di alto
perfezionamento in Emilia Romagna (esperienza meravigliosa, in quanto
ho avuto la possibilità di suonare in grandi teatri come il Teatro
alla Scala e con direttori del calibro di Riccardo Muti), tornato a
Roma, un mio compagno di studi mi invitò a suonare alcuni turni
di registrazione per un disco di Gino Paoli. Da lì è iniziato
un periodo durante il quale ho avuto modo di entrare nel mondo
della musica leggera, suonando con alcuni tra i più grandi artisti
della musica italiana : Renato Zero, Lucio Dalla, Jovanotti,
Celentano, Paoli, Cocciante e molti altri, partecipando anche a
diverse trasmissioni televisive. Essendo tutti grandi artisti, tutte
le esperienze sono state positive e in qualche modo mi hanno
arricchito, ma tra tutti ho ammirato in particolare Lucio Dalla per
il suo grande talento e l'entusiasmo che metteva in tutto quello che
faceva.
Nuovaklassica
é una bella sfida. A suo parere quanta cultura c'è in Italia
riguardo alla musica classica?
Vorrei
innanzi tutto spiegare come nasce il progetto Nuovaklassica.
Fin da prima della fine del corso di studio, avevo in testa di creare
qualcosa di mio e pensavo esattamente ad un’orchestra. Dopo aver
fatto per diversi anni il professore d’orchestra in diverse realtà,
ho potuto realizzare questo mio sogno, grazie all’incontro con un
giovane direttore dì orchestra Carlo Stoppoloni, che ha voluto
condividere con me questo progetto. Cosi è nata Nuovaklassica. All’inizio eravamo una piccola orchestra di soli archi e facevamo
soprattutto repertorio di musica sacra nella bellissima basilica di
San Saba all’Aventino.
Con
il tempo abbiamo sentito l’esigenza di arricchire le nostre
proposte musicali con l’idea di avvicinare alla musica un
pubblico più vasto. Dopo il grande successo avuto con l’esecuzione
della favola musicale di Prokofiev “Pierino e il lupo" abbiamo
cominciato a creare, grazie anche alla collaborazione con la
bravissima attrice Angela Di Sante, delle nostre originali
produzioni. Così sono nati i nostri Family Concert che ci hanno
visto mettere in scena ben undici titoli (Schiaccianoci, Lago dei
cigni, Le quattro stagioni, Aristogatti, Carnevale degli animali e
tanti altri) sempre con la formula del racconto in musica. Tutti gli
spettacoli hanno avuto sempre un grande successo di pubblico; solo
grazie a tale successo abbiamo potuto portare avanti questa realtà,
completamente autofinanziata. La sfida di Nuovaklassica è quella di
far amare e appassionare le nuove e vecchie generazioni alla musica
classica, quasi completamente assente nel panorama culturale
italiano.
Ha
nuovi progetti in cantiere?
Il
successo delle nostre produzioni ci ha permesso quest’anno di
portare i nostri concerti in teatri importanti, come il teatro
Parioli e il teatro Eliseo di Roma e importanti stagioni
concertistiche anche al di fuori di Roma.
Quindi
la nostra speranza è quella di proseguire in questa direzione magari
arrivando ad avere la direzione artistica e musicale di uno spazio
importante.
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