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domenica 2 marzo 2014

Musica, a Fattitaliani il Maestro Ernesto Celani presenta il progetto Nuovaklassica. L'intervista

L'Associazione NuovaKlassica nasce dallo spirito di dedizione, impegno e professionalità e dall'amore per la Musica dei soci fondatori, il Maestro Carlo Stoppoloni e il Maestro Ernesto Celani. Negli anni è divenuta una realtà positiva nel panorama romano, nazionale e regionale, anche grazie al Patrocinio del Senato della Repubblica e il conferimento della medaglia del Presidente della Repubblica e del Presidente della Camera dei deputati a sostegno delle iniziative che propone. L'intervista al Maestro Ernesto Celani.
Lei è diplomato in violino. Come mai ha scelto proprio questo strumento?
In realtà il primo strumento che ho iniziato a studiare è stato il pianoforte, in quanto mio padre me ne regalò uno all’età di nove anni. Dopo averlo studiato per un anno, in una piccola scuola di musica vicino casa, avevo già capito di voler fare della musica la mia professione. Ma improvvisamente capii anche che lo strumento che desideravo suonare era il violino. Ricordo che una mattina, davanti alla mia tazza di latte, comunicai a mio padre che avevo deciso di studiare il violino. Lui rimase molto sorpreso, perché nessuno in casa aveva mai avuto a che fare con questo strumento; comunque assecondò il mio desiderio e da lì iniziò il mio percorso musicale.

Il suo strumento è un Giuseppe Fiorini del 1923. Uno straordinario oggetto di cui essere orgogliosi... cosa può dirmi?

Innanzitutto che Giuseppe Fiorini fu uno dei più grandi liutai del novecento, un vero caposcuola. Anche questo fu un dono di mio padre che me lo comprò quando stavo per finire il corso di studi in conservatorio e avevo bisogno di un vero strumento per affrontare la professione. E’ uno strumento dalla voce chiara  e cristallina; a me piace molto, migliora sempre di più con il passare degli anni.

Ha suonato con molti tra i più grandi nomi della musica italiana. Ne ricorda qualcuno in particolare?

Sì, è vero, dopo aver frequentato un corso triennale di alto perfezionamento in Emilia Romagna (esperienza meravigliosa, in quanto ho avuto la possibilità di suonare in grandi teatri come il Teatro alla Scala e con direttori del calibro di Riccardo Muti), tornato a Roma, un mio compagno di studi mi invitò a suonare alcuni turni  di registrazione per un disco di Gino Paoli. Da lì è iniziato un periodo durante il  quale ho avuto modo di entrare nel mondo della musica leggera, suonando con alcuni tra i più grandi artisti della musica italiana : Renato Zero, Lucio Dalla, Jovanotti, Celentano, Paoli, Cocciante e molti altri, partecipando anche a diverse trasmissioni televisive. Essendo tutti grandi artisti, tutte le esperienze sono state positive e in qualche modo mi hanno arricchito, ma tra tutti ho ammirato in particolare Lucio Dalla per il suo grande talento e l'entusiasmo che metteva in tutto quello che faceva.

Nuovaklassica é una bella sfida. A suo parere quanta cultura c'è in Italia riguardo alla musica classica?
Vorrei innanzi tutto spiegare come nasce il progetto Nuovaklassica. Fin da prima della fine del corso di studio, avevo in testa di creare qualcosa di mio e pensavo esattamente ad un’orchestra. Dopo aver fatto per diversi anni il professore d’orchestra in diverse realtà, ho potuto realizzare questo mio sogno, grazie all’incontro con un giovane direttore dì orchestra Carlo Stoppoloni, che ha voluto condividere con me questo progetto. Cosi è nata Nuovaklassica. All’inizio eravamo una piccola orchestra di soli archi e facevamo soprattutto repertorio di musica sacra nella bellissima basilica di San Saba all’Aventino.
Con il tempo abbiamo sentito l’esigenza di arricchire le nostre proposte musicali con l’idea di avvicinare alla musica un pubblico più vasto. Dopo il grande successo avuto con l’esecuzione della favola musicale di Prokofiev “Pierino e il lupo" abbiamo cominciato a creare, grazie anche alla collaborazione con la bravissima attrice Angela Di Sante, delle nostre originali produzioni. Così sono nati i nostri Family Concert che ci hanno visto mettere in scena ben undici titoli (Schiaccianoci, Lago dei cigni, Le quattro stagioni, Aristogatti, Carnevale degli animali e tanti altri) sempre con la formula del racconto in musica. Tutti gli spettacoli hanno avuto sempre un grande successo di pubblico; solo grazie a tale successo abbiamo potuto portare avanti questa realtà, completamente autofinanziata. La sfida di Nuovaklassica è quella di far amare e appassionare le nuove e vecchie generazioni alla musica classica, quasi completamente assente nel panorama culturale italiano.


Ha nuovi progetti in cantiere?
Il successo delle nostre produzioni ci ha permesso quest’anno di portare i nostri concerti in teatri importanti, come il teatro Parioli e il teatro Eliseo di Roma e importanti stagioni concertistiche anche al di fuori di Roma.
Quindi la nostra speranza è quella di proseguire in questa direzione magari arrivando ad avere la direzione artistica e musicale di uno spazio importante.

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