Pagine

mercoledì 16 luglio 2014

Roma Fringe Festival 2014, a Silvio Barbiero il Premio Miglior Attore. L'intervista di Fattitaliani: "io e il mio personaggio, un'ineluttabile attrazione fisica"

É stato assegnato a Silvio Barbiero il Premio Miglior Attore del Roma Fringe Festival 2014. L'attore, padovano di adozione, è stato premiato da Luciano Melchionna per la sua magistrale interpretazione di Groppi d'amore nella scuraglia, testo di Tiziano ScarpaGià nel 2011 Silvio Barbiero, con lo stesso testo, è arrivato in finale al Premio Off promosso dallo Stabile del Veneto. Un testo, dunque, che sta dando tante soddisfazioni alla Compagnia Carichi Sospesi di Padova. È questa la produzione che ha investito nella bellezza di questo spettacolo che continua a riscuotere successo in diversi teatri d'Italia. 

Silvio Barbiero durante tutta la manifestazione del Roma Fringe Festival ha conquistato la critica romana che ha dedicato articoli e ottime recensioni sia alla sua impeccabile interpretazione che al testo di Scarpa. Groppi d'amore nella Scuraglia è un racconto in versi che, attraverso una lingua inventata, che richiama i dialetti del centro-sud, descrive un percorso di rinascita e, in qualche modo, di redenzione. Il linguaggio poetico di Scarpa deforma il nostro immaginario e i corpi dei protagonisti divengono archetipi grotteschi di un mondo in sfacelo; immagini che richiamano l'immaginario di Bosch raccontando la storia di Scatorchio e del suo amore per Sirocchia in un paese sommerso dai rifiuti. Pochi elementi in scena per rappresentare una storia ricca di elementi narrativi che non manca mai di sorprendere per l'originalità delle soluzioni messe in atto. Lo spettatore si trova così immerso in un mondo composto da suoni antichi ma pur sempre riconoscibili, da immagini, musiche che richiamano un mondo naif tracciato con pennellate severe e marcate. Fattitaliani ha intervistato Silvio Barbiero.



Quanta fatica anche fisica c'è dietro questo ruolo? 
E' davvero difficile rispondere a questa domanda, senza correre il rischio di passare per presuntuoso... ma la verità è che non avverto nessuna fatica, anzi mi provoca un tale senso di partecipazione che mi affatica l'assenza dello spettacolo. Mi piace dire che Groppi è una droga che non porta assuefazione, difficilmente nella mia vita professionale mi sento così allineato con me stesso come quando interpreto (sono) Scatorchio.



Le soddisfazioni già avute hanno reso man mano l'interpretazione più carica di responsabilità? 
Chiaro che il consenso ti conferma che tra le mani hai qualcosa di prezioso che va tutelato, quindi in questo senso sì.
Che cosa ti ha subito attratto del testo di Scarpa e del tuo ruolo? 
Quando penso a come tutto è cominciato non posso fare a meno di pensare che si sia trattato di una vera e propria vocazione. Ho assistito al reading che Tiziano stesso ne faceva e in me ho sentito ribollire subito le voci e i corpi dei personaggi. Chi mi conosce sa che sono assolutamente estraneo ad esoterismo artistico, ma in questo caso non riesco ad utilizzare altri termini. Ho sentito che quel testo risvegliava parti vive di me... quindi non c'è stato assolutamente un'attrazione razionale ma un'ineluttabile attrazione fisica.
Il premio paga in un certo senso le scelte che hai fatto finora come attore?
Mi piacerebbe dirti che avevo diverse opzioni tra le quali fare l'attore, ma non è così... è come scoprire di aver un deficit, mi ci sono rassegnato, questo devo fare, per vivere sereno... e guarda che ho provato di tutto per evitare che questo accadesse, ma a niente è servito. Quindi il premio è la conferma dell'inevitabilità di questo intenso amore. E' come se un gruppo di amici mi abbia detto fidati quella è la persona giusta per te. Giovanni Zambito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA



Carichi Sospesi è un'associazione culturale nata a Padova nel 1998 con l’intento di promuovere laboratori di animazione teatrale nel disagio psichico e fisico, produrre spettacoli teatrali, sperimentare nuovi linguaggi e nuove tecniche. Da sedici anni Marco Caldiron, Silvio Barbiero, Anna Maria Pretolani, Domenico Barbiero, rispettivamente i direttori artistici, la responsabile dei bandi e progetti e il responsabile tecnico, con il loro spazio culturale, rappresentano una realtà teatrale attiva a Padova.


Groppi d'amore nella scuraglia
di Tiziano Scarpa
con Silvio Barbiero
sene di Paolo Bandiera
costumi di Anna Cavaliere
musiche di Sergio Marchesini e Debora Petrina
regia di Marco Caldiron
foto Fabrizio Caperchi
produzione [www.carichisospesi.com]
Foto di Fabrizio Caperchi

Nessun commento:

Posta un commento