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martedì 24 novembre 2015

Teatro Antico di Taormina, lunghi applausi per "Tosca". La recensione di Fattitaliani

Tosca”, opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini, nel nuovo allestimento del regista e scenografo Enrico Castiglione, ha incassato applausi al Teatro Greco di Taormina, in provincia di Messina. La prima serata si è tenuta il 9 agosto ma sono previsti altri due appuntamenti che si terranno l'11 e il 13 agosto.

L'eterna storia di amore e passione che si conclude tragicamente con l'esecuzione di Cavaradossi e lo spettacolare suicidio della stessa Tosca dalle mura di Castel Sant'Angelo, ha richiamato nel suggestivo Teatro greco-romano un numeroso pubblico, tra cui tantissimi turisti.
La platea non ha risparmiato applausi, confermando la qualità dell'opera messa in scena, impreziosita dai colonnati barocchi della Roma papalina, rivisitati e stilizzati, che si sono armonizzati in perfetta simbiosi con le colonne classiche del Teatro Antico.
Enrico Castiglione, fino ad oggi, è l’unico ad aver messo in scena sette diverse edizioni dell’opera, l’ultima delle quali è appunto questa che sta debuttando nella millenaria cavea taorminese, arricchita dagli splendi costumi d’epoca di Sonia Cammarata.
Sul palcoscenico un cast vocale d'eccezione: il soprano Elena Rossi (Tosca), il tenore Giancarlo Monsalve (Cavaradossi), il baritono Francesco Landolfi (Scarpia); e ancora il baritono Giovanni Di Mare (sagrestano), il basso Gianluca Lentini (Angelotti e Sciarrone), il tenore Giuseppe Distefano (Spoletta), il basso Alberto Maria Antonio Munafò-Siragusa (carceriere) e il contralto Antonella Leotta (pastorello).
Una conferma di rilievo è stata quella del Coro Lirico Siciliano istruito da Francesco Costa. In scena anche il Coro di voci bianche "Progetto Suono" di Messina, diretto da Rita Padovano.
Le musiche sono eseguite dalla prestigiosa Turkish National Orchestra, fondata e diretta dal maestro Cem Mansur. L'eccellente orchestra, composta da 90 musicisti, proviene dalla Turchia ed è europea a tutti gli effetti, in organico vi sono, infatti, tedeschi, inglesi, maltesi, spagnoli, e ovviamente tantissimi turchi.
La produzione, realizzata dalla Fondazione Festival Euro Mediterraneo, è inserita all'interno del cartellone di Taormina Arte, nell’ambito della sezione “Musica&Danza” di cui Castiglione è direttore artistico.
Tosca - sottolinea Castiglione - è un capolavoro forte, passionale, che io amo definire cinematografico, proprio perché l'orchestrazione di Puccini è ricchissima di commenti sonori legati a ciò che succede e che deve succedere in scena. E' una partitura immensa, che ogni volta che apro e studio è fonte inesauribile di sorprese e di possibilità. E ogni volta la devi reinterpretare, a seconda delle opportunità scenografiche e delle possibilità attoriali del cast. Il mio settimo allestimento dell’opera si basa su un’innovativa idea scenografica che mette in risalto Roma come centro del potere, ma nella sua decadenza. Giganteschi frammenti del colonnato di San Pietro puntellano la scena. Il tutto ben ambientato, spero, tra la Roma Antica del Teatro di Taormina”.
Dopo Taormina, a settembre la tournée approderà al Teatro Romano di Aspendos in Turchia.
Puccini cominciò a lavorare alla Tosca qualche mese dopo il successo de La bohème. Tosca è ambientata nella Roma del 1800 dopo il fallimento della Repubblica Romana, quando lo Stato Pontificio sta catturando i rappresentanti ed i sostenitori della Repubblica. Qui le vite del pittore Mario Cavaradossi e della sua amante Tosca, incrociano quella di Cesare Angelotti, patriota fuggito dalle carceri del Papa. Sulle tracce del fuggiasco c'è il capo della polizia pontificia, barone Scampia che, innamorato di Tosca, approfitta della situazione per conquistare la donna. L'opera drammatica finisce come deve finire una tragedia: muore il fuggiasco, muore il cattivo Scampia per mano di Tosca, muore il pittore ed infine muore Tosca suicida. La prima rappresentazione si tenne a Roma, al Teatro Costanzi, il 14 gennaio 1900. (10 agosto 2014)

Clara Salpietro

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